di Rosita Sartori (pubblicato su Area3 DICEMBRE 2016)
Cari lettori, desidero rendervi partecipi dell’esperienza fatta a Bologna il 23, 24 e 25 settembre 2016 al Festival Francescano. L’evento nasce nel 2009 per far riscoprire i valori di fraternità, umiltà, carità, dialogo e pace che hanno sempre caratterizzato la vita di San Francesco. Il Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, che ha organizzato questi tre giorni di conferenze, spettacoli, attività, workshop e momenti di spiritualità, ha pensato di usare la modalità del “festival” per uscire ad annunciare il Vangelo tra la gente e per poter farlo in modo itinerante nello stile tipicamente francescano. L’argomento di quest’anno è stato il “perdono” tanto caro a Papa Francesco quale strumento necessario per raggiungere la serenità del cuore. Ho avuto l’opportunità di partecipare al Festival come testimonial nelle “fast conferences”, nelle quali i vari relatori raccontavano le loro esperienze di vita relativamente al perdono e io ho detto la mia. Il per-donare è per me il coltivare le relazioni donando se stessi in modo disinteressato e non si riduce ad un atto di umanità e generosità che rinuncia alla vendetta o alla rivalsa ma vuole essere uno stile di vita incentrato sulla com-passione, sul “patire con”, sul prendersi cura e carico interiormente dell’altro. Non per forza, ma per la forza del “per-dono”, del vedere l’altro come un arricchimento. Potrebbe sembrare che questa modalità di relazione crei beneficio solo a chi la riceve, in realtà è il soggetto stesso che vive “per-donando” il primo beneficiario di un modo di vivere il dono della vita nel suo senso più profondo. Vivendo così, si creano in noi e tra noi e gli altri armonia, pace e cooperazione. Auguro a me stessa e a voi che la vita che vogliamo vivere sia questa malgrado quello che purtroppo vediamo e sentiamo accadere nei fatti di cronaca, anche se questo modello di società in cui siamo immersi non ci lasci tempo per ascoltare la voce della nostra interiorità. Buon Natale!