IL PROGETTO “TURISMO SOCIALE E INCLUSIVO NELLE SPIAGGE VENETE” A CAORLE

di Rosita Sartori (pubblicato su Area3 OTTOBRE 2018)

Carissimi lettori,
oggi vi voglio parlare di questo progetto importante promosso nelle estati 2017 e 2018 dalla Regione Veneto e coordinato dall’ULSS 4 Veneto Orientale e dal Comune di Caorle, progetto del quale sono venuta a conoscenza grazie all’amico Raffaele Panizzo, gestore da quest’anno insieme alla sua compagna Francesca Rosa Ridolfo dell’Albergo Rosa di Caorle (fino all’anno scorso gestito da Don Antonio Ridolfo). Attorniata da questi grandi amici di una vita, che mi fanno da sempre sentire a Caorle come se fossi a casa, anche quest’anno a settembre ho passato qualche giorno di fantastica vacanza marina durante la quale ho espresso il desiderio di fare il bagno in mare, cosa che da tempo non ho più avuto la possibilità di fare. A voi sembrerà normale andare al mare e godersi il refrigerio dell’acqua ma per le persone diversamente abili, già arrivare con la carrozzina al bagnasciuga è una bella impresa, figuriamoci entrare in acqua. È proprio grazie al progetto “Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge venete” che sono riuscita quest’anno a fare il bagno in mare godendo a pieno della mia vacanza. Come vi dicevo il mio amico Raffaele ha contattato Raffaele Gremes, coordinatore d’area di Security srl, azienda trentina che da circa dieci anni gestisce a Caorle e in altri comuni (Lignano, Eraclea, Jesolo) il servizio di salvataggio. Il Consorzio Arenili di Caorle, sensibile al tema inclusività, ha utilizzato il progetto per migliorare e rinnovare i servizi dei comparti spiaggia garantendo oltre ad altri servizi, quello di maggior disponibilità di carrozzine JOB per l’accesso in acqua, di supporti per accedere più facilmente al bagnasciuga e di accompagnamento in acqua di persone con deficit motorio, servendosi appunto come braccio operativo del personale di Security srl. La cosa è stata facilmente realizzabile. Ho contattato telefonicamente Raffaele Gremes per accordi su giorno e ora in cui desideravo entrare in acqua e, come da accordi, mi è stato inviato in spiaggia un operatore specializzato, il formidabile e professionale Roberto, persona dal cuore grande. Grazie a lui sono riuscita, senza timore, ad entrare in acqua in sicurezza e a passare del tempo piacevole e in grande libertà. Mi sono sentita trattata come “una principessa”, come mi definisce lui, e come una persona preziosa, non da assistere ma con cui condividere un’esperienza. Con questo articolo desidero pubblicizzare questo servizio ancora poco conosciuto, del quale, a detta del mio operatore e dei bagnini, sono stata un “apripista”, per far sì che altri possano usufruirne assaporando a pieno i giorni di vacanza.